Cos'è cifrario di vigenere?

Cifrario di Vigenère

Il cifrario di Vigenère è un metodo di crittografia polialfabetica, ovvero utilizza più alfabeti di sostituzione per cifrare un messaggio. È una forma evoluta del cifrario di Cesare.

Come funziona:

  1. Chiave: Si sceglie una parola o frase chiave. La lunghezza della chiave determina la periodicità del cifrario.
  2. Tabella di Vigenère (o Quadrato di Vigenère): Questa tabella è una matrice di 26x26 alfabeti, dove ogni riga è un alfabeto di Cesare spostato di una posizione rispetto a quello precedente. La prima riga inizia con A, la seconda con B, la terza con C e così via.
  3. Cifratura:
    • Per cifrare una lettera del messaggio originale (plaintext), si usa la lettera corrispondente della chiave.
    • Si trova la riga nella tabella di Vigenère corrispondente alla lettera della chiave.
    • Si trova la colonna nella tabella corrispondente alla lettera del plaintext.
    • La lettera all'intersezione di riga e colonna è la lettera cifrata (ciphertext).
    • Se la chiave è più corta del plaintext, la chiave viene ripetuta ciclicamente.

Esempio:

  • Plaintext: ATTACCARE ALL'ALBA
  • Chiave: LIMONE
  • Chiave ripetuta: LIMONELIMONELIM
  • Ciphertext: LXFOPVEFRNHRJP

Decifratura:

La decifratura è il processo inverso.

  1. Si usa la chiave ripetuta per identificare la riga corretta nella tabella di Vigenère.
  2. Si cerca la lettera cifrata (ciphertext) nella riga identificata.
  3. La lettera corrispondente alla colonna in cui si trova la lettera cifrata è la lettera originale (plaintext).

Punti di Forza e Debolezze:

  • Punto di Forza: Il cifrario di Vigenère è significativamente più sicuro del cifrario di Cesare perché utilizza più alfabeti di sostituzione. Ciò rende l'analisi delle frequenze, una tecnica comune per decifrare cifrari monoalfabetici, molto più difficile.

  • Debolezza: La sua principale debolezza è la periodicità della chiave. Se la lunghezza della chiave è breve, può essere determinata utilizzando metodi statistici, come il test di Kasiski o l'analisi della coincidenza. Una volta determinata la lunghezza della chiave, il testo cifrato può essere suddiviso in flussi e ogni flusso può essere analizzato come un semplice cifrario di Cesare.

Storia:

Anche se il cifrario è attribuito a Blaise de Vigenère, matematico e diplomatico francese del XVI secolo, in realtà era stato descritto in precedenza da Giovan Battista Bellaso nel 1553. Vigenère perfezionò e rese popolare il cifrario, che guadagnò ampia notorietà nel XIX secolo e venne considerato "indecifrabile" per un certo periodo di tempo.

Implementazione:

Il cifrario di Vigenère può essere implementato facilmente con carta e penna, o attraverso software di crittografia. Esistono molte implementazioni online e librerie software che forniscono funzionalità di cifratura e decifratura di Vigenère.