Il cifrario di Vigenère è un metodo di crittografia polialfabetica, ovvero utilizza più alfabeti di sostituzione per cifrare un messaggio. È una forma evoluta del cifrario di Cesare.
Come funziona:
Esempio:
Decifratura:
La decifratura è il processo inverso.
Punti di Forza e Debolezze:
Punto di Forza: Il cifrario di Vigenère è significativamente più sicuro del cifrario di Cesare perché utilizza più alfabeti di sostituzione. Ciò rende l'analisi delle frequenze, una tecnica comune per decifrare cifrari monoalfabetici, molto più difficile.
Debolezza: La sua principale debolezza è la periodicità della chiave. Se la lunghezza della chiave è breve, può essere determinata utilizzando metodi statistici, come il test di Kasiski o l'analisi della coincidenza. Una volta determinata la lunghezza della chiave, il testo cifrato può essere suddiviso in flussi e ogni flusso può essere analizzato come un semplice cifrario di Cesare.
Storia:
Anche se il cifrario è attribuito a Blaise de Vigenère, matematico e diplomatico francese del XVI secolo, in realtà era stato descritto in precedenza da Giovan Battista Bellaso nel 1553. Vigenère perfezionò e rese popolare il cifrario, che guadagnò ampia notorietà nel XIX secolo e venne considerato "indecifrabile" per un certo periodo di tempo.
Implementazione:
Il cifrario di Vigenère può essere implementato facilmente con carta e penna, o attraverso software di crittografia. Esistono molte implementazioni online e librerie software che forniscono funzionalità di cifratura e decifratura di Vigenère.